Il dolore al braccio viene analizzato in sezioni distinte seguendo le parti anatomiche: la spalla, il gomito, il polso, la mano o viene descritto in termini generali seguendo le zone dermatomeriche che dal collo si estendono lungo tutto il braccio fino
alle dita.
La mano è afflitta da diverse patologie: artrosi, artrite, disturbi metabolici come la gotta, disturbi circolatori come il morbo di Rainaud e nervosi come la sindrome del tunnel carpale. Tante volte la mano
è soggetta a irradiazioni dolorose o disestesie (formicolii, insensibilità) che originano nella colonna cervicale. Le patologie più frequenti che provocano irradiazioni nel braccio e nella mano sono le disfunzioni (sublussazioni)
delle articolazioni cervicali e le ernie cervicali. Un’entità particolare che affligge la mano è la sindrome del tunnel carpale.
Il gomito è afflitto da epicondilite o epitrocleite a seconda del
lato laterale o mediale in cui si trova l’infiammazione. Oltre al dolore, qualche volta la funzione normale del gomito è impedita. Classicamente l’epicondilite viene provocata dal tennis (gomito del tennista), ma anche da sforzi
nel sollevare pesi (valigia) troppo pesanti. Sovente basta un semplice urto contro lo spigolo di un mobile a provocare dolori non indifferenti al gomito o la formazione di borsiti.
La spalla è afflitta da periartrite
(omeroscapolare), da tendiniti, da disfunzione parziale o completa dell’articolazione fino al punto che impedisce l’uso normale. Le cause di disturbi alla spalla sono tante: trauma ripetitivo, sforzi, uso eccessivo (tennis), infiammazione metabolica
(gotta, diabete), infezione di stafilococchi (granuloma dentale), di streptococchi (gola, tonsille) o tossica (amalgama). Lesioni della cuffia dei rotatori (tendiniti, rotture o calcificazioni tendinee) e poi la rottura del tendine capo lungo del bicipite
sono da considerare e differenziare nella diagnosi.
La colonna cervicale è sovente l’origine della sofferenza quando le braccia presentano sintomi d'irradiazioni dolorose, insensibilità cutanee o mancanza della
forza. Il passaggio delle radici nervose dalla colonna vertebrale viene ostruita da stati infiammatori o pressioni meccaniche, da artrosi o spondilosi, qualche volta anche da ernie discali. Un test semplice può aiutare a fare la diagnosi: reclinando
la testa e girandola verso la destra o la sinistra provoca dolori o disestesie in uno o l’altro braccio. I disturbi circolatori possono essere verificati con il controllo dei polsi e del riempimento delle arterie delle mani con sangue, quando le braccia
vengono alzate per qualche minuto e poi abbassate (segno di Adson). Il punto neuromuscolare Gianjing sul levator scapolae è sovente irritato da stress e può dare riflessi dolorosi verso collo e braccio. I dolori al braccio, come illustrato, possono
avere una moltitudine di cause. L’esatta diagnosi è essenziale per scegliere la cura adatta. Per i processi infiammatori la crioterapia ad aria surgelata di (-35°C) ed impacchi di ghiaccio o argilla sono indicati. Le tendiniti e periartriti
rispondono bene ad applicazioni di ultrasuoni. Quando le articolazioni non funzionano più perfettamente o se sono bloccate, le manipolazioni chiropratiche sono il miglior rimedio. Per l’epicondilite e la rizartrosi (tra pollice e ossa carpali)
un tutore per ridurre la mobilità e l’irritazione è consigliato. La sindrome del tunnel carpale, nello stadio iniziale può essere trattata con successo con massaggi mirati nella sede volare (faccia antero- interna) del polso
con l'antica terapia cinese "Guasa" e con la neuroterapia secondo Hunecke.
Info: giorgiobetge@yahoo.com