La sindrome del piriforme

La sindrome del piriforme

Chi accusa un dolore profondo nella regione del gluteo come punto d’un ago, che aumenta di molto alla palpazione e si distribuisce lungo il corso del nervo sciatico, potrebbe soffrire della sindrome del piriforme. I sintomi peggiorano con la corsa o dopo uno stazionamento prolungato in posizione seduta. In alcuni casi sono presenti anche sintomatologie neurologiche con riduzione della sensibilità e della forza dell’arto coinvolto. La sindrome del piriforme si definisce come un disturbo doloroso che compare quando il detto muscolo (che unisce la superficie interna dell’osso sacro al femore) comprime il nervo sciatico. Quest'ultimo passa infatti vicino al muscolo piriforme e, in una percentuale tra il 15 e il 30% dei casi, anche dentro il muscolo: ecco quindi che problematiche inerenti tale muscolo possono comportare anche dolori e infiammazioni del nervo sciatico. Per le caratteristiche elencate, si tratta quindi di un dolore che può simulare una sciatalgia (e non soltanto ernie discali!).

Lo spasmo del muscolo piriforme si sviluppa con cadute, ginnastica forzata o movimenti sbagliati dell'anca. Un esempio illustra il meccanismo: il posteggiare l’automobile con la porta sinistra contro un muro ci impedisce di uscire da quel lato. Perciò ci si deve spostare sul sedile accanto, con fatica, per raggiungere la porta destra della macchina. Durante questo spostamento le gambe e i piedi vengono contorti tra volante, manopole del cambio e del freno a mano e bracciali dei sedili. Siamo costretti a fare flessioni e rotazioni acrobatiche. Così con flessioni e rotazioni delle anche sotto sforzo uno strappo del piriforme è programmato. 

La terapia per contrastare la sindrome del piriforme è la riflessologia e il massaggio neuromuscolare profondo. In casi molto dolorosi si usa la Neuro-terapia anestetica secondo Hunecke. In concomitanza si raccomanda l’assunzione di magnesio per rilassare i tessuti muscolari e aumentare la circolazione sanguigna. Sovente la sindrome del piriforme causa squilibrio durante il cammino, disturbando il meccanismo di movimento armonioso del bacino: un possibile effetto collaterale sarà dunque un blocco dell’articolazione ilio-sacrale. Quest’ultima può essere corretta con manipolazioni chiropratiche. Consigliamo durante il giorno poco movimento e il mantenimento della posizione seduta solo per breve tempo. La cura fino alla guarigione dura 1-2 mesi.

La ripresa dell’attività fisica deve essere graduale e nelle fasi dolorose può dare giovamento il riposare con un cuscino tra le ginocchia per distendere il muscolo interessato.

Dr Giorgio Betge, Lugano

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